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ABOUT ME

Sono nato a Milano, il 13 luglio 1984. Mi sono diplomato a calci nel culo in informatica, avendo problemi di comprensione con la matematica, sistemi, elettronica, informatica e calcolo. “Perché hai fatto l’istituto tecnico, allora?”, direte voi. Vi rispondo subito: quella era la scuola che praticamente avevo sotto casa, quindi mi potevo permettere la sveglia alle 7:45 ed essere in aula alle 8:10 (a volte arrivavo anche in ritardo).

Ho scopiazzato per anni, cercando di sopravvivere ed essere promosso col minimo indispensabile. Per fortuna c’erano i temi a farmi tenere alto il voto di italiano e rendere più dignitosa la pagella.

Non me la sono cavata sempre, però: in terza superiore non ce l’ho fatta, me la sono presa fin troppo comoda. Ormai consapevole della mia fine, ho passato gli ultimi mesi portando nello zaino solo un foglio, un diario e una penna, chiedendo spesso di uscire in bagno per andare invece a vedere le ragazze fare educazione fisica.

Ovviamente quell’anno fui bocciato. Essere bocciati però è un’esperienza che considero positiva, può essere utile.

Solo una volta diplomato ho capito cosa volevo fare. Volevo dimostrare a me stesso che, impegnandomi, potevo andare avanti a studiare, come quelli "bravi". L’università era una sfida con gli altri ma anche con me stesso. La Geografia è sempre stata una delle mie materie preferite. Perché quindi non laurearsi in Scienze Umane dell’Ambiente, del Territorio e del Paesaggio?

Ebbene sì, ce l’ho fatta, anche se credo sia una delle lauree più inutili sulla faccia della Terra (e più sottovalutate).

Nel 2008 mi sono laureato con una tesi su: “I luoghi di Milano ne I Promessi Sposi, dal XVII secolo ad oggi”. Da quel giorno ho cominciato a inviare curriculum e l'ho fatto per anni, aprendo ogni giorno siti di lavoro, ho lavorato in una libreria di Milano (sfruttato nel periodo natalizio come stagista), ho scritto articoli sportivi gratis, ho fatto/faccio il commesso di negozio di abbigliamento con bellissimi contratti a giornata.

Durante un ennesimo, inutile colloquio, mentre mi trovavo nella sala d’attesa, spinto dalla noia ho preso in mano un foglio e ho iniziato a descrivere i tre poveracci in attesa come me, che avevo di fronte. Ho riempito velocemente due facciate e mi sono sentito meglio, soddisfatto. Mi ero sfogato. Scrivere non mi aveva fatto sentire precario. Da allora non mi sono più fermato. Ho scritto racconti, versi liberi, poi ho deciso di scrivere un romanzo: Esperanza (Prospero editore), è uscito il 28 ottobre 2013, in versione ebook, e dal 2016 è anche in versione cartacea.

Nel 2015 è uscito il mio secondo romanzo "Crysi" (Giuliano Ladolfi Editore).

Dal 2016 lavoro con un contratto a tempo indeterminato in Amazon e collaboro come curatore editoriale con la casa editrice Delos Digital, diretta da Franco Forte, giornalista, scrittore e sceneggiatore.

 

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