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In Africa, quando un vecchio muore è una biblioteca che brucia.

"In Africa, quando un vecchio muore è una biblioteca che brucia."


Questa frase, detta da Amadou Hampâté Bâ e presente sulla fascetta, rappresenta alla perfezione questo piccolo libro edito da L'Ippocampo, dal titolo Racconti dei saggi d'Africa.

Questo libro di racconti l'ho scoperto per caso: una sera, tornando da lavoro, era tra le mani di un ragazzo seduto vicino a me in metropolitana.

Piccolo, compatto, con una copertina di tessuto e pagine dai bordi colorati stile africano, mi colpì da subito.


Riuscii a sbirciare il nome dell'editore e me lo segnai sul cellulare.

Tornato a casa, feci immediatamente un salto sul suo sito e rimasi attratto dalla particolare collana di narrativa, composta da un elenco di testi di racconti di vario e curioso tipo:

Racconti dei saggi scandinavi

Racconti dei saggi del sole

Racconti dei saggi della Polinesia

Racconti dei saggi greci

Racconti dei saggi del Giappone

Racconti dei saggi taoisti

Racconti dei saggi giardinieri

Racconti dei saggi buddhisti

eccetera.

Decisi di acquistare quello visto in metropolitana.

I migliori saggi, nel mio immaginario, sono da sempre stati gli africani.

Acquistai il libro su Amazon, mi arrivò in pochi giorni.




Il prezzo è proporzionato alla qualità del libro: copertina rigida, pagine curate, colorate, spesse e ricche di raffigurazioni africane. Forse 15 euro sono anche pochi.


Per quanto riguarda i racconti, sono i classici racconti simili a favole, scritte in modo molto semplice, che profumano di Africa, di mistico e religioso.

Molto presenti nelle storie sono le figure di animali: coccodrilli, galline, volpi...

Le storie mirano a sensibilizzare il lettore riguardo i principali difetti dell'uomo.

Storielle a volte ricche di dialoghi, dove vi è presente il buono, il cattivo, il furbo, l'ingenuo. E quasi sempre una punizione finale, un prezzo da pagare per chi ha avuto un comportamento sbagliato.

Alla fine, spesso, il messaggio risulta: Avete visto cosa succede se...?



SOMMARIO

- Racconto, racconto, voglio narrare un racconto

- Genealogia mitica di Njeddo Dewal

- Le zuffe delle due lucertole

- Il re che voleva uccidere tutti i vecchi

- L'uomo e il coccodrillo

- L'odioso pretesto di Iena-Padre

- La menzogna divenuta verità

- Le tre scelte del Marabutto

- Perché le coppie sono ciò che sono...

- Satana e Martakoumpa

- Satana e la <<Fiera-Catastrofe>>

- Djinna Nabara e il genio paralitico

- La manciata di polvere

- Il Re e il Pazzo

- La lezione di umiltà


Dopo averlo finito, posso dire di non essermi pentito di averlo acquistato. La lettura è leggera, veloce, ma soprattutto formativa. Nulla di straordinario, ma è bello averlo tra le mani e sfogliarlo di tanto in tanto.

Lo consiglio soprattutto a chi ha bambini piccoli. Sono storie scritte in modo semplice e che possono benissimo essere lette la sera, prima di addormentarsi. Sono storie che a un bambino possono rimanere impresse e formarlo.


PRO:

- Libro ben fatto, una piccola opera d'arte da tenere in libreria.

- Prezzo adeguato.

- Lettura adatta a grandi e piccoli, soprattutto formativa.


CONTRO:

- Alcuni racconti a volte rischiano di risultare scritti in modo fin troppo semplice, e alcuni dialoghi di risultare un po' banali.





Amadou Hampâté Bâ


Nato nel XX secolo a Bandiagara e morto il 15 maggio 1991 ad Abidjan, è stato storico, scrittore, narratore, poeta e pensatore, fratello degli uomini e noto nel mondo per la lotta che condusse all'Unesco in favore della riabilitazione delle tradizioni orali africane, in quanto fonte di autentica conoscenza.


"Fa' molto bene,

poi va' a gettarlo nel fiume.

Se i pesci lo ignorano,

lo saprà Dio."

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